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Richiesta contributo per la realizzazione di opere di pronto intervento

I comuni sino a 20.000 e i comuni fino a 25.000 abitanti classificati come montani o parzialmente montani possono richiedere contributi per la realizzazione di opere di pronto intervento, esclusivamente per quelle opere realizzate con la modalità della somma urgenza e dell’urgenza

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Scheda informativa

  • I comuni sino a 20.000 e i comuni fino a 25.000 abitanti classificati come montani o parzialmente montani

  • I comuni sino a 20.000 e i comuni fino a 25.000 abitanti classificati come montani o parzialmente montani possono richiedere contributi per la realizzazione di opere di pronto intervento, esclusivamente per quelle opere realizzate con la modalità della somma urgenza e dell’urgenza.

    Oltre agli interventi previsti dall'art. 10 della legge regionale n. 34 del 14 agosto 1973 "Provvedimenti in materia di viabilità, opere igieniche ed altre opere pubbliche", sono ammessi a finanziamento anche gli interventi che riguardano:

    • puntellamenti, demolizioni, sgombri ed altri lavori a tutela della pubblica incolumità
    • ripristino provvisorio del transito, ferma restando l’applicazione della legge n. 293 del 30 giugno 1904, della legge n. 674 del 29 dicembre 1904 e della legge n. 112 del 21 marzo 1907 per l’esecuzione di opere definitive
    • ripristino di acquedotti e di altre opere igieniche, limitatamente alle opere indispensabili a salvaguardia dell’igiene pubblica.

    La concessione dei contributi regionali è subordinata a specifica e formale richiesta da parte del legale rappresentante del Comune interessato, inviata con posta elettronica certificata (PEC) e alla verifica positiva delle seguenti condizioni:

    1. avvenuta e immediata segnalazione dell’evento calamitoso, da parte del Comune interessato all'Ufficio Territoriale Regionale (UTR) competente per territorio, con esplicita richiesta di sopralluogo e mediante Scheda A di RASDA, da inoltrarsi non oltre 5 giorni dalla data di accertamento dell'evento, in considerazione della somma urgenza dell'intervento per il quale si richiede il contributo, con le modalità previste dalla d.g.r. n. 8755 del 22 dicembre 2008
    2. esistenza del Piano di Protezione Civile comunale, secondo la vigente disciplina regionale
    3. formale dichiarazione del legale rappresentante dell’Ente di aver allocato adeguate risorse di bilancio per affrontare situazioni di emergenza
    4. formale dichiarazione del legale rappresentante dell'Ente sul numero di abitanti residenti alla data della richiesta del contributo
    5. esecuzione dei lavori di somma urgenza, così come disposto dal comma 1, art. 163, del citato d.lgs. n. 50 del 2016, con "immediata esecuzione dei lavori" (senza alcun indugio) al fine di rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità, non potranno, pertanto, essere prese in considerazioni le richieste di contributi i cui lavori abbiamo avuto avvio oltre 48 ore dalla data di accertamento dell’evento calamitoso.
  • PRONTO INTERVENTO CON CARATTERISTICHE DELLA SOMMA URGENZA (ART. 140 DEL D.LGS. N.36 DEL 2023)

    Per accedere al contributo regionale per interventi di somma urgenza, gli Enti interessati devono trasmettere via PEC istanza di contributo come da schema di cui all'Allegato A all'UTR territorialmente competente, entro e non oltre 15 giorni dalla data di accertamento dell’evento calamitoso, corredata da:

    1. una dettagliata relazione tecnica, redatta secondo lo schema di cui all'Allegato 2, parte integrante il presente documento, contenente le valutazioni in ordine a:
      • eccezionalità del fenomeno che ha prodotto i danni ovvero situazione di emergenza idrogeologica o altra calamità naturale in atto e ipotesi evolutiva del fenomeno con i possibili danni
      • pericoli in atto e/o prevedibili a breve termine per la pubblica incolumità
      • indicazione dell'importo dei lavori, come da ordine di servizio
      • proposte tecniche e schemi descrittivi delle opere da realizzare
      • documentazione fotografica a colori, idonea ad evidenziare gli elementi utili richiamati nella relazione (almeno 5 foto)
      • corografia dell’area, su carta tecnica regionale 1:10.000, con indicazione precisa delle opere da realizzare
    2. verbale di somma urgenza, ex art. 140 del d.lgs. n 36 del 2023, redatto secondo lo schema di cui all'Allegato 1
    3. ordine di servizio, redatto secondo lo schema di cui all'Allegato 3, parte integrante il presente documento, e debitamente firmato per accettazione dall'impresa appaltatrice dei lavori), con indicazione della data dell’avvio dei lavori e della durata degli stessi
    4. atto di approvazione dei lavori e della spesa da parte della Stazione appaltante (art. 140, comma 4, d.lgs. n. 36 del 2023 "entro dieci giorni dall'ordine di esecuzione dei lavori all'impresa").

     

    Diritti e tutele 

    Gli istanti possono richiedere, in qualsiasi momento, informazioni circa lo stato dei procedimenti in corso che li riguardino contattando telefonicamente l'UTR territorialmente competente o i riferimenti indicati nella sezione Informazioni e contatti.

    Avverso il provvedimento amministrativo, ritenuto lesivo degli interessi legittimi del soggetto proponente, è esperibile ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia secondo le modalità stabilite dal "Codice del processo amministrativo" di cui al d.lgs. n. 104 del 2010, ovvero è ammesso il ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del d.p.r. n. 1199 del 1971, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente provvedimento (o altra forma di comunicazione che attesti comunque il ricevimento dell’atto).

    Titolare del potere sostitutivo, in caso di ritardo nell'emanazione del provvedimento, è:

    Direzione Generale Sicurezza e Protezione Civile

    Alberto Cigliano
    Direttore Generale
    tel. 02 6765 8488
    email alberto_cigliano@regione.lombardia.it

  • L'UTR territorialmente competente:

    1. effettua un sopralluogo a seguito della richiesta del Comune interessato, per verificare:
      • che l’intervento di somma urgenza in questione, si sia reso necessario e indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità
      • che la situazione di emergenza idrogeologica o di altra calamità naturale sia ben individuata nello spazio e nel tempo
      • la sussistenza del nesso di causalità diretta e immediata tra situazione di emergenza idrogeologica o calamità naturale e danno
      • che i danni derivino esclusivamente dagli eccezionali fenomeni naturali, verificatisi
      • che le strutture danneggiate, che necessitano di essere ripristinate a seguito dell’evento calamitoso occorso, siano state progettate ed eseguite a regola d’arte
      • che l’intervento di ripristino si sia reso necessario per garantire sicuro accesso carrabile a zone permanentemente abitate da residenti, che si rendano isolate, o a ripristinare il collegamento ad infrastrutture di primaria necessità, quali presidi medico-ospedalieri, presidi di pubblica sicurezza, edifici ed opere individuate nei piani di emergenza comunali
      • che l’intervento disposto dall’Ente sia adeguato e congruo
    2. redige verbale di sopralluogo in ordine alle verifiche effettuate, di cui al precedente paragrafo 4.2.1
    3. accerta la completezza della documentazione di cui al paragrafo 4.1 e in particolare l’avvenuta approvazione, da parte della Stazione appaltante, dei lavori e della relativa copertura della spesa 
    4. invia il tutto alla Direzione Generale Sicurezza e Protezione Civile, Unità Organizzativa Protezione Civile, entro 5 giorni dalla data di richiesta di contributo da parte del Comune interessato.

    Svolta con esito positivo la predetta istruttoria, Regione Lombardia concede il contributo all'Ente richiedente entro 30 giorni dalla data di ricevimento dell'istanza da parte dell'UTR, secondo quanto previsto dalla d.g.r. n. 1779 del 2019.

Dario,
il tuo assistente digitale