CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER LA COPERTURA DI N. 2 POSTI DI DIRIGENTE AMMINISTRATIVO NEL RUOLO ORGANICO DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA LOMBARDIA.

Codice: RLA12025043803
Domande dal: 15/01/2025 , ore 10:00
Scade il: 13/02/2025 , ore 12:00
L'Amministrazione regionale, con decreto del Direttore dell'Unità Organizzativa Organizzazione e Personale Giunta n. 20990 del 31 dicembre 2024, pubblicato sul portale inPA, ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 2 posti di Dirigente amministrativo nel ruolo organico della Giunta regionale della Lombardia, in attuazione della D.G.R. n. XII/1778 del 29 gennaio 2024 “APPROVAZIONE DEL PIANO INTEGRATO DI ATTIVITA' E ORGANIZZAZIONE (PIAO) 2024-2026” – sezione 3.3 Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale.
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Codice: RLA12025043803
Domande dal: 15/01/2025 , ore 10:00
Scade il: 13/02/2025 , ore 12:00
Scheda informativa
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Art. 2 - Requisiti per l’ammissione al concorso
a) Requisiti Generali
Accedono alla procedura concorsuale coloro che possiedono i seguenti requisiti generali:
a) cittadinanza italiana; sono equiparati ai cittadini italiani i cittadini della Repubblica di San Marino e della Città del Vaticano;
b) cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, purché in possesso dei diritti civili e politici dell’UE e di una adeguata conoscenza della lingua italiana. Altresì, hanno diritto di partecipare i cittadini stranieri non appartenenti alla UE che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria e con adeguata conoscenza della lingua italiana, nonché i familiari dei cittadini degli Stati membri della UE non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente e con conoscenza della lingua italiana;
c) aver raggiunto la maggior età e non aver raggiunto il limite massimo previsto per il collocamento a riposo d’ufficio;
d) godimento dei diritti civili e politici; per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, il godimento dei predetti diritti è riferito al Paese di cittadinanza;
e) non aver riportato condanne penali definitive per uno dei reati che impediscono la costituzione di un rapporto di lavoro con una Pubblica Amministrazione, indicati all’art. 10, comma 1 lettere a), b), c), d) del D. lgs. 31 dicembre 2012, n. 235 e s.m.i., fatta salva l’intervenuta riabilitazione ai sensi dell’articolo 178 del Codice penale. La sentenza prevista dall’articolo 444 del Codice di procedura penale (patteggiamento – applicazione della pena a richiesta delle parti), ai sensi dell’art. 445 1-bis del c.p.p., è equiparata ad una condanna ove il Giudice con il provvedimento di irrogazione della sanzione penale applica, altresì, una pena accessoria. Qualora il candidato abbia in corso un procedimento penale per uno dei reati quivi indicati ha l’obbligo di farne menzione nella domanda di partecipazione alla selezione concorsuale e l’ammissione, se non vi sono altre cause ostative, avviene con riserva. La condanna definitiva, ove intervenga nel corso della procedura concorsuale, è causa automatica di esclusione. Se la condanna definitiva interviene dopo l’assunzione, si procede ai sensi dell’articolo 55 bis comma 4 del D.lgs. n. 165/2001 e ai sensi dell’articolo 72 del CCNL 16 novembre 2022;
f) non essere interdetto, anche temporaneamente, dai pubblici uffici con sentenza penale passata in giudicato, fatta salva l’intervenuta riabilitazione ai sensi dell’articolo 178 del Codice penale. Se l’interdizione dai pubblici uffici, anche temporanea, viene disposta in via definitiva durante la procedura concorsuale, il candidato sarà automaticamente escluso dalla procedura medesima, anche se precedentemente ammesso. Se la pronuncia sull’interdizione dai pubblici uffici non è ancora divenuta definitiva, l’istante è ammesso con riserva alla procedura. Se l’interdizione dai pubblici uffici viene pronunciata in via definitiva successivamente all’eventuale assunzione, l’amministrazione procederà ai sensi dell’articolo 55 bis comma 4 del D.lgs. n. 165/2001 e ai sensi dell’articolo 29 del CCNL 16 luglio 2024;
g) non essere stato sottoposto a misure di prevenzione con provvedimento definitivo ai sensi dell’articolo 10 comma 1 lettera f) del D.lgs. 31 dicembre 2012, n. 235 e s.m.i., fatta salva la riabilitazione ai sensi dell’articolo 70 del D.lgs. n. 159/2011. Se il candidato è stato oggetto di un provvedimento di applicazione non definitivo o comunque il procedimento di applicazione è in corso, ha l’obbligo di darne informazione nella domanda di partecipazione alla procedura concorsuale e si procede, se non vi sono altre cause ostative, all’ammissione con riserva. Qualora il provvedimento di applicazione definitivo intervenga durante la procedura concorsuale alla quale è stato ammesso con riserva si procede alla sua automatica esclusione. Se il provvedimento definitivo, invece, interviene dopo l’assunzione, l’amministrazione procederà ai sensi dell’articolo 55 bis comma 4 del D.lgs. 165/2001e ai sensi dell’articolo 72 del CCNL16 luglio 2024;
h) non essere stato sottoposto a licenziamento disciplinare presso altra pubblica amministrazione o comunque non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso altra amministrazione pubblica con provvedimento divenuto definitivo. Se il candidato è stato oggetto di un provvedimento di applicazione non definitivo o comunque il procedimento di applicazione è in corso, deve comunicarlo e si procederà, se non vi sono altre cause ostative, all’ammissione con riserva. Qualora il provvedimento di applicazione definitivo intervenga durante la procedura concorsuale si procederà all’automatica esclusione del candidato medesimo. Se uno dei provvedimenti di cui al punto precedente diviene definitivo dopo l’assunzione, l’amministrazione procede ai sensi dell’art. 55 bis comma 4 del d. lgs. n. 165/01 o delle norme speciali che regolano l’ipotesi ostativa alla prosecuzione del rapporto di pubblico impiego;
i) idoneità fisica allo specifico impiego, ove richiesto per lo svolgimento della prestazione, che l’Amministrazione si riserva di accertare in base alla normativa vigente;
j) posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva e degli obblighi di servizio militare per i candidati di sesso maschile nati prima del 31.12.1985.
b) Requisiti specifici
1. Essere in possesso di una delle seguenti lauree magistrali dell’ordinamento DM 270/04: • LMG/01 Giurisprudenza • LM-16 Finanza • LM-56 Scienze dell'economia • LM-62 Scienze della politica • LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni • LM-76 Scienze economiche per Economia per le arti, la cultura e la l'ambiente e la cultura • LM-77 Scienze economico-aziendali • LM-82 Scienze statistiche • LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie
Potranno inoltre partecipare:
• coloro che sono in possesso di una laurea specialistica (L.S.) ordinamento DM 509/99 ovvero diploma di laurea (DL) secondo l’ordinamento previgente al DM 509/99, equiparato ai sensi della normativa vigente ad una delle lauree magistrali (L.M.) sopra individuate;
• coloro che sono in possesso di titolo di studio conseguito all’estero indicando gli estremi del provvedimento di riconoscimento di equipollenza ad una delle lauree magistrali (L.M.) sopra individuate.
2. aver maturato almeno cinque anni di comprovata esperienza professionale, maturata in qualifica corrispondente per contenuto, grado di autonomia e responsabilità, alla qualifica immediatamente inferiore a quella dirigenziale, all’interno di una pubblica amministrazione, di enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private.
3. Alternativamente al punto 2., se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 80/2018, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea. Tutti gli incarichi indicati alla lettera b) punto 2. e 3. come sopra individuati devono essere stati conferiti con provvedimento formale o comunque riscontrabile.
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L'Amministrazione regionale, con decreto del Direttore dell'Unità Organizzativa Organizzazione e Personale Giunta n. 20990 del 31 dicembre 2024, pubblicato sul portale inPA, ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 2 posti di Dirigente amministrativo nel ruolo organico della Giunta regionale della Lombardia in attuazione della D.G.R. n. XII/1778 del 29 gennaio 2024 “APPROVAZIONE DEL PIANO INTEGRATO DI ATTIVITA' E ORGANIZZAZIONE (PIAO) 2024-2026” – sezione 3.3 Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale.
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La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata, a pena di esclusione, unicamente per via telematica, a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 15 gennaio 2025 ed entro e non oltre le ore 12:00 di giovedì 13 febbraio 2025, mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale Unico del Reclutamento della Pubblica Amministrazione “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/ previa registrazione sullo stesso Portale. La registrazione al Portale è gratuita e richiede l’autenticazione mediante i sistemi di registrazione SPID/CIE/CNS/eIDAS.
La registrazione al Portale comporta il consenso al trattamento dei dati personali nel rispetto della disciplina del Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio e del D.lgs. n. 196 del 30/06/2003.
Non è ammessa altra forma di compilazione e di invio della domanda di ammissione.
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Procedura valutativa a graduatoria
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Eventuali informazioni non rinvenibili nel presente bando possono essere richieste alla Unità Organizzativa “Organizzazione e Personale Giunta”, al seguente indirizzo di posta elettronica: ufficiopersonale@regione.lombardia.it