ENTI LOCALI - Beni confiscati alla criminalità - Anno 2025
Codice: RLY12024043590
Domande dal: 02/01/2025 , ore 10:00
Scade il: 31/03/2025 , ore 16:00
Erogazione di contributi per il recupero e l'utilizzo ai fini sociali o anche istituzionali dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata
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Domande dal: 02/01/2025 , ore 10:00
Scade il: 31/03/2025 , ore 16:00
Scheda informativa
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Enti locali ovvero Comuni, Province, Città metropolitana, destinatari di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata.
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Erogazione di contributi per il recupero e l'utilizzo ai fini sociali o anche istituzionali dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, trasferiti agli Enti Locali con atto dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata.
È consentito anche l’utilizzo del bene per scopi economici, con il vincolo del reimpiego dei proventi per finalità sociali
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Ai fini della presentazione della documentazione da trasmettere con la presentazione della domanda fare riferimento al paragrafo 4 dell'allegato alla d.g.r. 2531 del 26 novembre 2019.
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Nel triennio 2025 – 2027, complessivamente disponibili €3.956.452,26
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Il contributo è erogato agli Enti Locali, per interventi da realizzare, ed é concesso: a) fino al 50% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 euro b) fino al 90% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 euro, per i soli comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, come risultante dall’ultimo dato ufficiale reso disponibile dall’Istituto nazionale di statistica. Tipologie di spesa ammissibili: Spese per lavori finalizzati alla destinazione sociale e/o istituzionale del bene Spese tecniche, nella misura massima del 10% dell’importo dei lavori, calcolato al netto dell’IVA Costi per gli allacciamenti Oneri per la sicurezza Oneri di collaudo IVA
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Per gli enti locali che utilizzano il bene per lo svolgimento di un’attività a prevalente carattere economico e in presenza di rilevanza non locale, il contributo regionale è concesso ed erogato nel rispetto dei Regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
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Laddove il progetto di recupero preveda, ai fini del riutilizzo, l‘accorpamento di due o più unità catastali, con conseguente fusione in una sola unità catastale, l’ente richiedente ha la possibilità di presentare un’unica domanda anziché più domande per singolo bene, fermi restando le percentuali e il limite massimo del contributo regionale, stabiliti al punto 6 del paragrafo 3 della D.G.R. 2531/2019.
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La valutazione delle domande è effettuata, in ordine cronologico di acquisizione al protocollo regionale, da un’apposita commissione, costituta con decreto del competente Direttore Generale.
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Informazioni possono essere richieste al Dirigente della Struttura Legalità, beni confiscati e usura, polizia locale, sistemi informativi di sicurezza integrata della Direzione Generale Sicurezza e Protezione civile, contattando i seguenti recapiti telefonici: 02 6765 7332 - 02 6765 3020 – 02 6765 2334