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Progetto Regionale "Spazio di Frontiera: l'inclusione sociale dentro e fuori dal carcere"

Progetto Regionale "Spazio di Frontiera: l'inclusione sociale dentro e fuori dal carcere"

Codice: RLD12024038763

Domande dal: 12/04/2024 , ore 12:00

Scade il: 10/05/2024 , ore 12:00

Avviso pubblico per manifestazione di interesse alla partecipazione alla partnership del progetto regionale "Spazio di frontiera: l'inclusione sociale dentro e fuori dal carcere" - D.G.R. 7500 del 15 dicembre 2022 e D.G.R. 2002 del 13 marzo 2024.

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Progetto Regionale "Spazio di Frontiera: l'inclusione sociale dentro e fuori dal carcere"

Codice: RLD12024038763

Domande dal: 12/04/2024 , ore 12:00

Scade il: 10/05/2024 , ore 12:00

Scheda informativa

  • Possono presentare manifestazioni di interesse reti territoriali composte da almeno n. 4 soggetti, identificati tra i seguenti:

    • Enti gestori accreditati per la gestione di UdO sociosanitarie che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza sulla tematica (almeno due anni);
    • Enti gestori accreditati a livello territoriale per la gestione di UdO sociali che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nell’ambito delle attività previste (almeno due anni);
    • Enti del Terzo settore iscritti, alla data di presentazione dell’istanza, al RUNTS, ovvero enti del Terzo settore in via transitoria (soggetti iscritti alla anagrafe delle ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate) che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza sulla tematica (almeno due anni).);
    • ASST;
    • Comuni singoli o Associati;
    • Enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
    • Altri Enti Pubblici operanti a livello territoriale;
    • Enti accreditati per la formazione ed il lavoro

    Ogni ente può partecipare ad un massimo di n. 3 progetti. In ragione della numerosità della popolazione, e al fine di assicurare un’adeguata copertura del potenziale target e l’efficacia degli interventi.

  • Con il progetto regionale s’intende sostenere il reinserimento sociale di persone sottoposte a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria sia attraverso percorsi di acquisizione di competenze, formativi e tirocini sia attraverso opportunità di accoglienza abitativa strutturate su diversi livelli in base al bisogno espresso (pronto intervento, Accoglienze abitative temporanee a media e alta intensità; Spazi abitativi per lo svolgimento dei permessi premiali). Con la realizzazione del progetto si prevede di attivare almeno n. 74 alloggi/posti letto coinvolgendo ca. 150 persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e di attuare n. 120 tirocini in favore di persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità 21 giudiziaria di cui il 60% in misura alternativa alla detenzione con il coinvolgimento di n. 10 imprese profit.

  • La dotazione finanziaria disponibile è pari a euro 2.055.060,00 di cui euro 1.955.060,00 a valere sullo stanziamento di Cassa delle Ammende ed euro 100.000,00 a valere sul bilancio regionale.
  • Ai fini della definizione della proposta progettuale, il budget a disposizione per la rete territoriale corrisponde al valore massimo di € 50.000,00 e dovrà essere articolato come segue: •Spese per Azioni di Inserimento lavorativo: comprese in un range tra il 25% e il 30% del totale; •Spese per Azioni di Accoglienza abitativa: comprese in un range tra il 68% e il 74% del totale; •Spese generali: comprese in un range tra l’1% e il 2% del totale. Come sopra indicato, in sede di istruttoria potranno essere previste eventuali rimodulazioni di budget in un’ottica di co-progettazione, per assicurare la completa realizzazione del progetto e il conseguimento dei risultati indicati nel progetto regionale e attesi ai fini del finanziamento di Cassa delle Ammende, anche in proporzione alla capacità realizzativa dei partner. Il contributo sarà erogato da Regione Lombardia agli Enti capofila delle reti secondo la seguente modalità: •una quota, a titolo di anticipazione, pari al 70% del contributo concesso, a seguito di presentazione del piano esecutivo completo del budget di dettaglio e del cronoprogramma aggiornato a seguito delle risultanze della valutazione delle istanze stesse; •una quota a saldo, fino ad un ulteriore 30% del contributo concesso, a seguito della presentazione della rendicontazione e validazione delle spese da parte di Regione Lombardia. L’erogazione dell’anticipo, nel caso di soggetti di diritto privato, è subordinata alla presentazione di idonea fidejussione bancaria o assicurativa, escutibile a prima richiesta, per un importo pari all’anticipazione da concedere, redatta secondo il fac-simile “Schema di garanzia fideiussoria”. Nel caso in cui non venisse richiesta l’erogazione della quota a titolo di anticipo, il soggetto partner potrà richiedere il rimborso in un’unica soluzione a fronte della rendicontazione delle spese.
  • In base a quanto verificato dalla DGR n. 7500/2022: • la misura non ha rilevanza ai fini dell’applicazione della normativa degli aiuti di stato e rientra nella classificazione dei regimi di sicurezza sociali basati sul principio di solidarietà di cui al paragrafo 2.3 “Sicurezza Sociale” della Comunicazione della Commissione Europea sulla nozione di aiuti di Stato di cui all’articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (2016/C 262/01); nulla è trattenuto dai soggetti coinvolti ma che l’intero contributo corrisponderà in entità e valori del servizio; non saranno finanziate nemmeno indirettamente attività economiche; • i beneficiari finali sono persone fisiche in condizione di svantaggio e gli intermediari sono soggetti pubblici, Enti gestori accreditati per la gestione di UdO sociali e socio-sanitarie, Organizzazioni del Terzo Settore iscritte ai registri regionali o nazionali o ad analoghi elenchi regionali/nazionali ed Enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, ai quali il beneficio è concesso, ai sensi della Comunicazione Europea sulla nozione di aiuti di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (2016/C 262/01) sopra citato ed in particolare: in relazione allo svolgimento della mission pubblica in ambito sociale, caratteristica basata sul principio di solidarietà di cui al paragrafo 2.3 ed in relazione ai servizi sociali che sono fuori dalla logica di “mercato”, tenuto conto, altresì, della caratterizzazione degli interventi;
  • La domanda di partecipazione deve essere presentata, pena l’inammissibilità, esclusivamente attraverso “Bandi e Servizi”.

    Prima di presentare domanda di partecipazione al Bando, la persona titolata ad operare per conto dell’Ente capofila della rete e dei singoli enti partner che costituiscono la rete che opererà nel progetto, accedendo alla piattaforma “Bandi e Servizi” dal seguente link:

    www.bandi.regione.lombardia.it

    dovrà registrarsi (non è richiesto per chi è già registrato) con una delle seguenti modalità:

    • Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID);
    • Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
    • Carta di Identità Elettronica.

    I documenti da allegare alla domanda tramite la piattaforma Bandi e servizi sono:

    • Allegato A) Istanza di manifestazione di interesse;
    • Allegato B) Dichiarazione di partecipazione alla partnership
    • Allegato C) Scheda progetto
    • Allegato D) Scheda dettaglio costi
    • Allegato E) Lettera concertazione Servizi Giustizia
  • Il contributo è assegnato tramite procedura valutativa a graduatoria a livello regionale articolata nelle seguenti fasi:

    • la verifica di ammissibilità delle domande effettuata dalla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità - Struttura Inclusione Sociale, Contrasto alla povertà e Marginalità;
    • la valutazione di merito delle domande presentate ad opera del Nucleo di Valutazione appositamente costituito su nomina del Direttore Generale della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, composto da referenti interni di Regione Lombardia e da esperti esterni;
    • eventuale rimodulazione dei progetti ritenuti ammissibili e del budget, per assicurare la completa realizzazione del progetto e il conseguimento dei risultati indicati nel progetto regionale e attesi ai fini del finanziamento di Cassa delle Ammende.

    Sulla base degli esiti della rimodulazione, sarà pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi e finanziati, corrispondenti alle proposte con punteggio pari o superiore a 60 punti, che risulteranno nelle prime posizioni della graduatoria fino all’esaurimento del budget. Saranno, inoltre, definite le eventuali graduatorie dei progetti ammessi e non finanziati e non ammessi.

  • Qualsiasi informazione relativa ai contenuti del Bando e agli adempimenti connessi potrà essere richiesta all’indirizzo e-mail: inclusionesocialesistemapenale@regione.lombardia.it

    Per le richieste di assistenza alla compilazione on-line e per i quesiti di ordine tecnico sulle procedure informatizzate è possibile contattare il Call Center di Lombardia Informativa al numero verde 800.131.151 operativo da lunedì al sabato, escluso i festivi:

    • dalle ore 8.00 alle ore 20.00 per i quesiti di ordine tecnico;
    • dalle ore 8.30 alle ore 17.00 per richieste di assistenza tecnica.
Dario,
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