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Bando Energia rinnovabile - Sostegno alla realizzazione di impianti integrati per favorire la copertura del fabbisogno energetico degli edifici pubblici mediante fonti rinnovabili

Bando Energia rinnovabile  - Sostegno alla realizzazione di impianti integrati per favorire la copertura del fabbisogno energetico degli edifici pubblici mediante fonti rinnovabili

Codice: RLT12022026183

Domande dal: 25/07/2022 , ore 10:00

Scade il: 15/09/2022 , ore 16:00

Il bando, in attuazione della D.G.R. n. 6235 del 4 aprile 2022, è destinato agli enti locali e territoriali della Lombardia affinché possano soddisfare il proprio fabbisogno energetico mediante la produzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili, in modo da valorizzare le risorse locali e ridurre le emissioni dannose per la qualità dell’aria e per il clima

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Ente responsabile

Fonti di finanziamento

PianoLombardia
Bando Energia rinnovabile  - Sostegno alla realizzazione di impianti integrati per favorire la copertura del fabbisogno energetico degli edifici pubblici mediante fonti rinnovabili

Codice: RLT12022026183

Domande dal: 25/07/2022 , ore 10:00

Scade il: 15/09/2022 , ore 16:00

Scheda informativa

  • Possono partecipare:

    • I Comuni, le unioni di Comuni, le Province, le Comunità montane e le loro aziende speciali (ex art. 114 del d.lgs. 267/2000);
    • Gli enti Parco;
    • I Consorzi di bonifica.

    I suddetti enti possono partecipare in forma singola o associata, con impegni definiti in una convenzione stipulata tra le Parti.

    La domanda non deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo in quanto gli enti pubblici sono esenti ai sensi del DPR 642/1972, Allegato B.

  • Il bando, in attuazione della D.G.R. n. 6235 del 4 aprile 2022, è destinato agli enti locali e territoriali della Lombardia affinché possano soddisfare il proprio fabbisogno energetico mediante la produzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili, in modo da valorizzare le risorse locali e ridurre le emissioni dannose per la qualità dell’aria e per il clima.

    I progetti per la produzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili devono essere al servizio di edifici pubblici, situati in Lombardia e di proprietà di uno o più degli enti di cui al presente bando, e devono assicurare un impatto ambientale migliore rispetto alla situazione esistente. I progetti possono riguardare sia la nuova realizzazione sia l’ampliamento di un impianto esistente.

    Per ciascun progetto deve essere presentata una sola e specifica domanda. L’affidamento dei lavori dovrà avvenire nel pieno rispetto del principio di evidenza pubblica, secondo le leggi in vigore in materia.

    Gli enti beneficiari dei contributi dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi a Regione Lombardia entro i tempi previsti dal progetto esecutivo e comunque entro un periodo non superiore a 24 mesi dalla data di approvazione della graduatoria di merito.  

  • Nella domanda on line di partecipazione al Bando, il legale rappresentante dell’ente richiedente dovrà dichiarare:

    • i propri dati anagrafici, l’ente che rappresenta e gli eventuali enti che aderiscono al progetto;
    • la tipologia di impianto per cui viene chiesto il contributo;
    • il costo complessivo dell’impianto, tenuto conto delle spese ammissibili di cui al punto B3 del bando;
    • la capacità dell’ente richiedente di finanziare la quota non coperta dal contributo regionale;
    • l'impegno a sottoscrivere entro 45 giorni dall’approvazione della graduatoria dei progetti idonei e qualora il progetto presentato risulti tra quelli finanziati, una convezione con Regione Lombardia e con gli eventuali altri enti che partecipano alla realizzazione del progetto, che preveda quanto segue:

            - la presentazione, entro 4 mesi dalla stipula della convenzione medesima, di un progetto esecutivo che assicuri le medesime prestazioni energetiche e ambientali indicate nella domanda di partecipazione al presente bando, o prestazioni ancora superiori, e che includa il cronoprogramma dei lavori;

              - la realizzazione del progetto medesimo nel rispetto delle leggi vigenti in materia di lavori pubblici, di sicurezza dei luoghi di lavoro, di tutela dell’ambiente;

              - l ‘applicazione dei criteri ambientali minimi di cui all’art. 18 della l. 221/2015, secondo le categorie coinvolte dalla realizzazione del progetto;

              - l’apposizione sui cartelli di cantiere del marchio e della Targa regionale, secondo le modalità indicate dal competente ufficio regionale.

    Alla domanda dovrà essere allegata:

    1. relazione tecnica con descritto:

    1. il progetto che si intende realizzare, le aree ed i fabbricati convolti dalla sua realizzazione, specificando, in relazione al possibile impatto delle opere, le caratteristiche idrogeologiche, storiche, paesaggistiche ed urbanistiche delle aree e dei fabbricati medesimi;
    2. l’eventuale utilizzo di fabbricati esistenti, da utilizzare per l’installazione dell’impianto o per lo stoccaggio dell’energia (es: serbatoi per accumulo termico, batterie, biomassa, ecc.);
    3. le modalità di approvvigionamento delle risorse energetiche;
    4. la capacità di produzione energetica in kWh/annui (termica e/o elettrica);
    5. il fabbisogno energetico (EPgl) degli immobili che verranno serviti (in tutto o in parte) dall’energia prodotta, indicata alla lettera C) del bando, calcolato in base alla disciplina regionale approvata in attuazione della delibera della Giunta regionale n. 3868/2015 e successive modifiche ed integrazioni. Possono essere aggiunti, se documentati, i consumi energetici annuali relativi a servizi non considerati nell’Attestato di prestazione energetica;
    6. le tonnellate di CO2 e di PM10 attualmente prodotte dagli immobili di cui sopra e il risparmio generato dall’utilizzo delle fonti rinnovabili, di cui alla lettera C. Per il calcolo della CO2 occorre far riferimento al dato contenuto nell’APE degli edifici che verranno serviti dal nuovo impianto, mentre per il calcolo del PM10, occorre far riferimento agli impianti esistenti, ai rispettivi rendimenti e ai combustibili utilizzati;
    7. i costi per la realizzazione dell’impianto, suddivisi secondo l’elenco delle spese ammissibili di cui al punto B3 del bando;
    8. il costo stimato dell’energia prodotta per coprire il fabbisogno energetico degli edifici, calcolato in base ai costi di gestione dell’impianto su una media di 3 anni, tenuto conto dell’indice dei prezzi pubblicato dall’Istat a giugno 2022.

    2. Planimetria generale, in scala non inferiore a 1:200;

    3. Schema di funzionamento, articolato nelle varie fasi in cui si suddivide il processo, in scala non inferiore a 1:100;

    4. Incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda (ove diverso dal beneficiario del contributo), predisposto come da allegato 1 al presente bando

    Ciascun allegato non potrà superare la dimensione 50 MB.

    La domanda non deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo in quanto gli enti pubblici sono  esenti ai sensi del dpr 642/1972, Allegato B.

  • La dotazione finanziaria messa a disposizione per il presente bando è di 8.500.000 €  ripartiti come segue:

    • 3.500.000 € stanziati sull’esercizio 2022;
    • 5.000.000 € stanziati sull’esercizio 2023.

     

     

  • L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili, funzionali alla realizzazione dell’impianto di produzione, con incluse le infrastrutture funzionali all’approvvigionamento delle risorse energetiche e alla distribuzione dell’energia termica e/o elettrica agli edifici pubblici, per la copertura totale o parziale del loro fabbisogno.

    L’investimento minimo previsto è di 400.000 €; Il contributo potrà arrivare fino all’importo massimo di 3.000.000 € per progetto, eventualmente incrementabile, in presenza di entrambe le seguenti circostanze, fermo restando il limite di contribuzione dell’90% rispetto ai costi ammissibili previsti:

    • presentazione di un numero di progetti limitato, con conseguente inutilizzo dell’intero stanziamento, previsto, pari a 8.500.000 €;
    • presentazione di uno o due progetti che includono la possibilità di sviluppo per ulteriori lotti.

    L'agevolazione prevede tre ratei di erogazione:

    • 41% a seguito della sottoscrizione della prevista convenzione;
    • 25% a seguito della presentazione del progetto esecutivo;
    • 34% a seguito della presentazione della rendicontazione finale, corredata dal collaudo e da una relazione di monitoraggio sull’andamento dell’impianto, dopo 3 mesi dalla messa in esercizio.
  • Le attività oggetto del contributo non rientrano nell’applicabilità delle disposizioni in materia di aiuti di Stato, ai sensi di quanto previsto nella Comunicazione della Commissione Europea sulla nozione di aiuto di Stato di cui all'art.107.1 del TFUE (2016/C 262/01).
  • La domanda di partecipazione al presente bando deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandionline all’indirizzo: www.bandi.regione.lombardia.it.

    Si accede esclusivamente con proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

    La domanda su bandi online deve essere sottoscritta dal Legale rappresentante o da suo delegato.

  • La selezione è valutativa a graduatoria. L'istruttoria formale è finalizzata a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei soggetti richiedenti, la correttezza della modalità di presentazione della domanda di partecipazione e la completezza documentale.

    L’istruttoria tecnica è finalizzata a valutare la fattibilità del progetto ed il suo merito secondo i parametri indicati nel bando. La valutazione di fattibilità è finalizzata a verificare l’effettiva possibilità di realizzazione del progetto, tenendo conto dei possibili vincoli ambientali o paesaggistici dell’area interessata. La valutazione di fattibilità non determina alcun punteggio ma definisce solo l’ammissibilità o meno del progetto alla successiva valutazione di merito.

    La selezione dei progetti avverrà, previa verifica di ammissibilità formale e tecnica, mediante valutazione di merito, svolta da un nucleo di valutazione sulla base dei seguenti criteri:

    1. Maggior quantitativo di KWh/a di energia finale (specificando se termica e/o elettrica) producibile;
    2. Maggiori Tonnellate di emissioni di CO2 e di PM10 risparmiate, mediante l’utilizzo dell’energia di cui sopra negli immobili collegati all’impianto;
    3. Minor costo per kWh prodotto (€/kWh), durante l’esercizio dell’impianto.
Dario,
il tuo assistente digitale